Arrestati almeno 23 giornalisti in Turchia. L’UE condanna l’azione. Erdogan:«L’Europa pensi ai fatti suoi»

Domenica scorsa la turchia ha fatto un altro passo indietro rispetto alla libertà di stampa e di espressione con l’arresto di almeno 23 giornalisti, tra cui il direttore della testata giornalistica Zaman e il presidente dell’emittente tv Samanyolu, entrambe vicine al diretto oppositore del presidente turco Erdoğan, l’imam Fethullah Gülen, che da tempo sostiene la lotta alla corruzione interna al governo del presidente.

Con un comunicato i giornalisti di Zaman protestano contro l’arresto del loro direttore, Ekrem Dumanlı. Eccone alcuni stralci: “Quella di oggi è una giornata molto triste per la democrazia e la libertà di stampa in Turchia. Molti colleghi, tra cui il nostro direttore Ekrem Dumanlı, sono stati arrestati in base ad accuse infondate. In Turchia, recentemente la libertà di espressione ha fatto dei grandi passi indietro. All’inizio di quest’anno, Freedom house ha retrocesso la Turchia alla categoria di paese dove la stampa ‘non è libera’. […] Nonostante le intimidazioni e le persecuzioni giudiziarie ai danni dei giornalisti e delle agenzie di stampa orchestrate dal governo soprattutto negli ultimi anni, abbiamo continuato a fare il nostro lavoro con coerenza e a ogni costo. Il nostro unico crimine è quello di raccontare importanti casi di corruzione e derive autoritarie. […] Il feroce attacco sferrato contro di noi e contro altri colleghi non fa che confermare la correttezza delle nostre inchieste. […] Non cederemo alla paura e ai soprusi.”

Arresto giornalisti Turchia

In proposito interviene anche il premio nobel per la letteratura Orhan Pamuk dicendo che la paura aleggia ormai sulle redazioni del paese.

L’Unione Europea condanna così gli arresti: “incompatibili con i valori europei”.

In risposta il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha invitato a occuparsi “degli affari propri”; sostiene che si è trattato di un’operazione per proteggere la sicurezza nazionale e che “la libertà di stampa non c’entra nulla”. Aggiungendo: “L’Europa non deve interferire con le nostre scelte, non abbiamo paura di quello che dice, anche se rifiuta di farci entrare nell’Unione”.


Nel video, che conferma i momenti di tensione, l’arresto del giornalista della Cnn Ivan Watson mentre era in collegamento in diretta da piazza Taksim, a Istanbul in Turchia. La troupe viene rilasciata dopo una trentina di minuti.

https://www.youtube.com/watch?v=pKDAl_wklVA

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